giovedì 10 febbraio 2011

Libere strategie

Spesso accade di citare indagini di mercato di Gartner per capire quale è lo stato dell'utilizzo del software libero all'interno delle aziende produttive.
Per non perdere l'abitudine, ecco una nuova ricerca (di Gartner appunto) sul FLOSS (Free Libre Open Source Software).


Una recente indagine ha rilevato che più della metà delle organizzazioni intervistate hanno adottato software libero come parte integrante della loro strategia IT. 
Quasi un terzo degli intervistati ha citato tra le ragioni per l'adozione di soluzioni OSS la flessibilità, la maggiore innovazione, i tempi di sviluppo più brevi e più veloci.

Il sondaggio è stato condotto tra 547 responsabili IT delle maggiori organizzazioni in 11 paesi del mondo da luglio 2010 ad agosto 2010. L'obiettivo era quello di determinare l'attuale e la futura adozione di FLOSS e le abitudini di utilizzo.


"Il raggiungimento di un vantaggio competitivo è emerso come un motivo importante per l'adozione di una soluzione FLOSS, suggerendo che gli utenti stanno cominciando a guardare in modo diverso FLOSS, se possibile personalizzare il codice per renderlo unico per la loro azienda, creando così un vantaggio competitivo", ha affermato Laurie Wurster, research director di Gartner.


Il sondaggio di Gartner ha indicato che poco più di un quinto delle organizzazioni che hanno risposto (22 per cento) ha adottato soluzioni FLOSS costantemente in tutti i reparti dell'azienda. 
Tuttavia, un numero molto elevato di intervistati (46 per cento) utilizza FLOSS in reparti e per progetti specifici. Inoltre, il 21 per cento degli intervistati ha rivelato che erano in procinto di valutare i vantaggi di utilizzo OSS.


Sono ormai cinque anni che Gartner esegue indagini approfondite sull'utilizzo del software libero e sulle soluzioni adottate all'interno delle aziende. 
La quantità di FLOSS utilizzato dal portafoglio di organizzazioni intervistate è aumentata da meno del 10 per cento di cinque anni fa a una previsione maggiore del 30 per cento entro i prossimi 18 mesi. 
In quello stesso periodo il tasso di utilizzo di software proprietario si è ridotta circa dello stesso tasso di aumento dei FLOSS. 
Il software, tuttavia, sviluppato internamente è aumentato, suggerendo che FLOSS è utilizzato più spesso in combinazione con il software costruiti internamente piuttosto che come una sostituzione completa di software proprietario.


Oltre ad essere indagini sempre interessanti e positive per il software libero, quest'ultima pone uno spunto di riflessione importante.
Finalmente le aziende sembrano consapevoli del fatto che i vantaggi dell'utilizzo di software libero non sono solo economici, ma anche qualitativi.

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