giovedì 24 dicembre 2009

FLOSS nell'istruzione

Lo studio, la disponibilità e la possibilità di modificare il codice sorgente, che è notoriamente disponibile nel caso di FLOSS, è tema rilevante nell’istruzione.

In particolare, è evidente la sua diffusione nelle scuole tecniche, dove l’informatica è materia professionale di insegnamento.

Sul piano didattico, alcuni sottolineano la valenza formativa del FLOSS nell’insegnamento dell’informatica, altri la valenza professionalizzante nella didattica specialistica per gli studenti delle scuole tecniche.
Inoltre, la didattica stessa delle varie discipline può essere effettuata mediante programmi didattici FLOSS.

L’altro utilizzo del software FLOSS nella scuola riguarda il funzionamento delle infrastrutture informatiche: dall’adozione del sistema operativo Linux su server, alla gestione di reti e servizi in rete, all’uso di suite di office automation FLOSS su client.

L’utilizzo di FLOSS può presentare diversi vantaggi, già sottolineati in questo blog, ma perché tali vantaggi si materializzino, tuttavia, devono essere presenti gli skill professionali adeguati, aspetto che per la scuola può essere critico.

In particolare, vi sono quattro ambiti nei quali si ritiene di poter intervenire e che verranno brevemente discussi:

Utilizzo diretto di prodotti Free Libre Open Source
I pacchetti FLOSS possono certamente essere utilizzati in alternativa o congiuntamente a software proprietario a supporto sia di attività didattiche, sia per gestire reti e servizi di rete, sia per attività amministrative. Dal punto di vista didattico, l’utilizzo di pacchetti FLOSS insieme a pacchetti proprietari, fa comprendere agli studenti che l’offerta è spesso diversificata e presenta numerose alternative. Esempi di strumenti utilizzabili in questo ambito sono Linux, Apache, le suite di office automation FLOSS, gli strumenti per la gestione dei servizi di rete, i programmi di supporto alla formazione.

Analisi e studio di codice Free Libre Open Source
Il vantaggio del FLOSS sta nella disponibilità del codice sorgente. Per questo motivo molti ritengono che il FLOSS, come le altre tipologie di software che presentano tale disponibilità, possa essere utilizzato non solo come strumento di lavoro diretto, ma anche come oggetto di studio.
Il codice sorgente dei prodotti FLOSS può essere mostrato per insegnare i principi e le tecniche dell’informatica.
Esempi di questo utilizzo sono lo studio ed organizzazione di un compilatore, la struttura di un server di rete, le tecniche di indicizzazione per basi di dati.
È indubbio, a questo proposito, che l’informatica è una disciplina che richiede accanto alla formazione teorica una sostanziale componente pratica.
Tale componente consiste sia nello sviluppo diretto di codice dal parte del discente, sia nello studio di programmi esistenti che possono essere utilizzati per mostrare nel concreto le tecniche di programmazione e best practice utili per incrementare significativamente la capacità e le competenze degli studenti.

Sviluppo e integrazione di/con codice FLOSS
Il terzo ambito dove il FLOSS può giocare un ruolo importante è nelle attività di laboratorio avanzato, specie per gli ultimi anni delle scuole superiori.
Esempi sono l’estensione di funzionalità di sistemi esistenti, la realizzazione di integrazioni con altri programmi/sistemi software sia open source che proprietari, l’aggiunta di nuovi formati dati.

Modifica e riuso di risorse FLOSS per la didattica ed i servizi di rete
Quest’ambito si riferisce all’attività che alcune comunità di insegnanti e programmatori hanno svolto e svolgono per lo sviluppo di software didattico: software per l’insegnamento di varie discipline che sono adattati, per proprie esigenze, da alcuni insegnanti sviluppatori; utility per la didattica e l’organizzazione della scuola sviluppate e modificate da insegnanti; distribuzioni di soluzioni/sistemi a specifico uso scolastico quali, ad esempio, la distribuzione del sistema operativo Linux.

lunedì 21 dicembre 2009

Motivazioni culturali

Il fenomeno del FLOSS, delle connesse tematiche dei formati aperti e dell’accesso e condivisione delle informazioni, sta rivelandosi di dimensioni più consistenti di quanto l’origine di “nicchia per specialisti” avrebbe potuto fare pensare.

Inoltre esso è ricco di potenziali valenze culturali che vanno oltre i limiti dell’ambito informatico.

Infatti, a tale fenomeno si collegano tematiche sociali, quali il tema della circolazione del sapere, delle libertà di divulgazione scientifica dei risultati della ricerca ed il dibattito sulle questioni connesse con la tutela del diritto d’autore.

Inoltre, la diffusione dell’informatica presso i cittadini è talmente estesa che qualunque intervento nella PA, relativo alla circolazione di documenti o dati con i cittadini, ha implicazioni diffuse; in particolare, il tema dei formati aperti è destinato ad avere un impatto sul rapporto fra PA e cittadini, stimolando la cultura della condivisione.

In generale, il paradigma del software FLOSS comporta implicazioni culturali e non è riducibile a fatto meramente tecnologico.
Ciò non può non avere un impatto significativo sul rapporto fra FLOSS ed istruzione, sia scolastica che universitaria.

martedì 15 dicembre 2009

Vantaggi FLOSS: Supporto

Il supporto viene talvolta considerato uno dei punti negativi del software FLOSS.

Invero, per i prodotti FLOSS largamente diffusi, si ha a disposizione un’ampia documentazione tecnica (siti web, newsgroup) volta a spiegare le tecniche di installazione, di configurazione e di risoluzione dei problemi.

Non va trascurata inoltre l’ampia partecipazione della comunità di sviluppo alla risoluzione dei problemi.
Normalmente la consultazione delle FAQ è sufficiente a far superare la gran parte delle problematiche tecniche.

A questa tipologia di supporto, si è aggiunta anche quella che fa riferimento alle modalità tradizionali che contraddistinguono il software proprietario; società come IBM o Red Hat sono in grado di stipulare contratti di assistenza del tutto equivalenti a quelli in uso per i prodotti proprietari.

giovedì 10 dicembre 2009

Vantaggi FLOSS: indipendenza dai fornitori e protezione degli investimenti

Le modalità di sviluppo del software adottate dalle comunità FLOSS e le licenze che tutelano tale software non consentono la nascita di monopoli.

La disponibilità del codice sorgente e la diffusa conoscenza delle tecnologie utilizzate nello sviluppo dei prodotti FLOSS, quali i linguaggi di programmazione e le tecniche di comunicazione,
garantiscono l'affrancamento dalla dipendenza di singoli fornitori, aumentano la forza contrattuale degli utilizzatori finali e, infine, favoriscono la creazione di un mercato del software maggiormente concorrenziale.

Il software proprietario evolve secondo logiche di mercato.

Le nuove versioni dei prodotti proprietari, che poi nel breve/medio termine risultano essere le sole garantite dal supporto del fornitore, vengono molto spesso rilasciate con certificazioni di compatibilità che impongono all'utente l'aggiornamento di altre componenti software e in alcuni casi il rinnovo delle piattaforme hardware per l'aumento di risorse elaborative richiesto dai nuovi prodotti.

L’utilizzo di prodotti FLOSS consente di programmare, con maggiore autonomia, l’utilizzo di versioni successive e, al limite, di non utilizzarle affatto con il vantaggio di:
  • salvaguardare gli investimenti fatti in termini di hardware e software senza essere esposti alle scelte strategiche del fornitore (es. eliminazione di un prodotto dal catalogo)
  • mantenere una maggiore autonomia decisionale nel pianificare gli aggiornamenti.

mercoledì 2 dicembre 2009

Vantaggi FLOSS: Flessibilità

La disponibilità del codice sorgente offre agli utenti diverse possibilità di utilizzo del software FLOSS come prodotto software non modificabile, esattamente come un prodotto proprietario, del quale non si hanno a disposizione i codici sorgenti.

Ed è questo, ad esempio, il caso di Linux che può essere acquisito tramite un distributore, installato sulle proprie macchine attraverso le procedure guidate di installazione, reso operativo come qualsiasi prodotto proprietario e assistito dal supporto di un fornitore come prodotto software al quale apportare alcune modifiche per estenderne le funzionalità.

Indipendentemente dalla scelta circa la modalità di utilizzo del software FLOSS, si può ritenere che la flessibilità di tale software offra garanzie di "vitalità" nel tempo dei prodotti.