mercoledì 26 gennaio 2011

ADUC vs Microsoft

La situazione la conosciamo bene.
Compriamo un pc nuovo e alla prima accensione parte l'installazione di MSWindows.


Durante l'installazione ci viene chiesto di accettare la licenza OEM Windows che invita a sottoscrivere il contratto d'uso del programma, avvertendo che, nel caso non si intenda utilizzarlo, è possibile procedere alla restituzione e al rimborso rivolgendosi al produttore dell'hardware.


Fino a qui nulla di male. Posso decidere se procedere o meno con l'installazione del sistema operativo pagato.
Nel caso in cui non volessi installare Windows, mi basterebbe non accettare la licenza e rivolgermi al produttore del pc per farmi restituire i soldi spesi per il software.
Purtroppo però raramente le case produttrici dei pc ottemperano a questo obbligo contrattuale. Molte frappongono ostacoli pratici, altre ritengono che la faccenda riguardi solo l'acquirente e Microsoft. 


Anche l'ADUC crede che, pur non essendo il produttore dell'hardware incolpevole, principale responsabile dell'inadempimento è Microsoft stessa, che usa la propria posizione di forza sul mercato per diffondere i propri prodotti in modo illegittimo, ai danni degli utenti e della concorrenza.


Per questo, dopo aver intrapreso e vinto una battaglia giudiziale “pilota” contro un produttore di pc al Tribunale di Firenze, causa che ha aperto la strada al rimborso, l'ADUC si è rivolta al Tribunale di Milano per intraprendere direttamente una class action contro Microsoft.


Qui l'articolo completo apparso sul sito dell'ADUC.


Qui l'atto di citazione contro Microsoft depositato al Tribunale di Milano.







martedì 25 gennaio 2011

LibreOffice3.3: STABILE

Finalmente è stata rilasciata la prima versione stabile di LibreOffice, la 3.3!
La comunità non vedeva l'ora di poter utilizzare la prima versione stabile del fork nato dalla gloriosa OpenOffice.

Le novità rispetto a OpenOffice sono molte, sopratutto dal punto di vista del codice, ripulito e reso più snello.

Per il resto le funzionalità sono rimaste le stesse di OpenOffice, debitamente migliorate.

Buon utilizzo.

lunedì 17 gennaio 2011

Piovene Rocchette

Non è il titolo storpiato di un film, ma il nome del primo comune del vicentino ad aver deliberato di migrare al software libero.

Ebbene sì, la molla del risparmio economico è sicuramente il motivo principale del cambiamento, solo in futuro ci si accorgerà dei benefici non solo economici che porterà questa scelta, ma intanto la decisione è stata presa e, conti alla mano, ognuna delle 35 postazioni in cui era installato MSOffice, tra licenze e mantenimento del software, porterà un risparmio stimato in circa 3000 euro all'anno cadauno.

Dopo aver installato OpenOffice e aver organizzato una mezza giornata di formazione, il comune ha iniziato la migrazione dei documenti in formato libero.

Il passaggio completo sarà terminato entro la fine dell'anno.

Un'altra buona notizia per il mondo del software libero in attesa che anche le altre pubbliche amministrazioni decidano di uscire dal proprio stato di arretratezza per spiccare un balzo verso il futuro.

mercoledì 5 gennaio 2011

Panda Rosso alla riscossa

Dopo il botto di fine anno con la decisione russa di migrare completamente al software libero entro il 2015, il 2011 inizia con un altro dato soddisfacente dal punto di vista statistico/numerico.

Finalmente è caduto un altro taboo, Internet Explorer, almeno in Europa, non è più il browser più utilizzato!

E' vero è vero, chi utilizza il pc e naviga in internet sa bene che la cosa sarebbe dovuta succedere a breve e che era pressoché inevitabile.
L'utente medio è cosciente del fatto che il browser è forse, oggi, il software più importante in un pc e che le differenze tra Internet Explorer e Mozilla Firefox in primis e Google Chrome sono abissali.

Finalmente anche i numeri giocano a nostro favore, infatti secondo i dati pubblicati da StatCounter (una delle società più autorevoli, leader fornitrice di statistiche riguardo ai browser) il famoso “navigatore web” Firefox supera Internet Explorer e si porta al comando delle classifica.


Tuttavia, in termini di accrescimento annuale, la corona di vincitore spetta a Google Chrome che, in tutto il 2010 ha conquistato una quota di mercato pari al +10% rispetto a quanto ottenuto ad inizio anno precedente.
La vittima principale della crescita del browser di Google è stata Internet Explorer che ha perso il 7,32% nel corso dell’intero anno 2010, cifre sempre fornite da StatCounter.

martedì 4 gennaio 2011

Il pinguino col colbacco

Anno nuovo, vita nuova.
Questo si è soliti dire ogni primo gennaio contornandosi di buoni propositi, spesso dimenticati il giorno seguente.
Per quanto riguarda questo blog il proposito è quello di continuare su questa strada che vedo essere apprezzata, cercando di essere sempre più presenti per proporre idee e alternative libere al mondo informatico.

Per questo primo post del 2011, vi propongo una notizia che in realtà risale alla fine del 2010, ma sapete com'è ... le vacanze sono vacanze.

La notizia è interessante perché indipendentemente dal personaggio e da eventuali motivi occulti, sembra proprio che Vladimir Putin, ancor'oggi acclamato zar delle russie, con un emendamento composto da 25 punti, abbia deciso di abbracciare il software libero, accantonando le soluzioni Microsoft.

La migrazione inizierà nel secondo trimestre del 2012 per essere completata nel 2015, periodo al termine del quale l'intero comparto macchine degli enti governativi sarà basato solo ed esclusivamente su software libero.
Naturalmente il piano prevede che adottino questa soluzione anche le aziende che abbiano stretto accordi col governo russo, pena la decadenza dei contratti in essere.

Per tale obiettivo è prevista anche la realizzazione di un unico repository dal quale le istituzioni sovietiche potranno attingere nuove applicazioni e nuovi strumenti utili per portare avanti la propria attività quotidiana tramite l’utilizzo dei computer forniti dal Governo. In questo contesto potrebbe essere GNU/Linux a fare la voce grossa, proponendosi come principale soluzione per il comparto informatico russo.

Qui la traduzione in inglese dei 25 punti in oggetto.

L’intero scenario è quello di una vera e propria riforma del settore informatico, con novità che riguarderanno anche il settore civile tramite la formazione di figure professionali nel campo ITC e l’introduzione di nuove soluzioni per il mondo dell’istruzione.
Il secondo obiettivo è quello di combattere la pirateria informatica.
Sicuramente ci sono anche altre motivazioni nascoste che però potrebbero trasformarsi in illazioni.

La svolta verso l'opensource si staglia così all'orizzonte in una nazione dove Business Software Alliance (BSA) stima (l'indagine si riferisce al 2009) vengano copiato ed installato illegalmente circa il 67% del software commerciale. Ai vertici della classifica ci sono Georgia (95%), Zimbabwe (92%) e Bangladesh (91%). In termini di valore commerciale delle applicazioni "piratate", gli Stati Uniti sono al primo posto seguiti da Cina, Russia e Francia. Gli Stati Uniti sono però in testa anche alla classifica dei Paesi più "retti" (il 20% dei software usati nell'intera nazione sarebbero "piratati") seguiti da Giappone (21%) e Lussemburgo (21%). Secondo BSA, quasi un software su due in Italia è ancora piratato (49%).

Buon anno a tutti!